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Terra

Trekking

Questi sentieri non sono solo percorsi – sono esperienze.

Ogni passo ti immerge nel paesaggio, invitandoti a rallentare, ascoltare e muoverti non solo sulla terra, ma insieme ad essa.

Scopri di più

Tra le colline di Sant’Ippolito, ogni sentiero è una traccia viva del passato - inciso nella terra dal tempo e percorso da generazioni. Si snodano tra boschi fitti, vallate fluviali, gole di calcare e crinali aperti, dove il paesaggio cambia a ogni passo.

Sul percorso, potresti scoprire castelli dimenticati, eremi nascosti e borghi in cima ai colli, sospesi nel tempo e immersi nel silenzio.

Non è solo un luogo da camminare. È un luogo dove riconnettersi – con il silenzio, con il movimento, con la natura.

Come prepararsi

Porta solo l’essenziale, muoviti con rispetto, lascia i luoghi come li hai trovati.

  • Scarpe: da trekking, robuste e con buona aderenza
  • Abbigliamento: a strati, impermeabile e traspirante
  • Attrezzatura: acqua, cibo, mappa o app GPS
  • Rispetto: porta via tutti i rifiuti, resta sui sentieri segnalati e segui le regole del parco. Gli ecosistemi qui sono fragili – e meritano protezione.

Alcuni sentieri possono essere poco segnalati: scarica le mappe in anticipo o usa un’app da trekking affidabile.

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I percorsi consigliati da noi

I percorsi variano da brevi anelli meditativi di 4 km a trekking di un’intera giornata di 30 km. Che tu cerchi una camminata tranquilla tra i prati fioriti o una salita più impegnativa verso una cima rocciosa, c’è un sentiero adatto al tuo passo.

La varietà di paesaggi – colline ondulate, coste mediterranee, alte montagne e gole protette – rende le Marche una destinazione perfetta per il trekking in ogni stagione. La primavera e l’autunno sono ideali, con l'aria frizzante, colori che cambiano e pochi visitatori.

Il sentiero più accessibile alla vetta del Monte Pietralata (889 m) inizia da Spelonca Bassa. Ben segnalato, segue una larga strada forestale con tornanti dolci, per poi diventare più ripido lungo un sentiero panoramico nel bosco. Il percorso termina su prati aperti con ampie vedute sugli Appennini e sulla valle del Candigliano.

  • Numero sentiero: 446
  • Lunghezza: 3,9 km
  • Dislivello: 540 m
  • Difficoltà: Moderata (E)
  • Tempo stimato (A/R): 2,5–3,5 h
  • Stagioni consigliate: primavera, estate, autunno
  • Tipo di percorso: strada forestale + sentiero
  • Distanza: 14 km (~15 min)

Questo sentiero panoramico inizia nel borgo del Furlo, vicino al ristorante “La Ginestra”, e attraversa il fiume Candigliano. Da strada asfaltata si trasforma progressivamente in sentiero boschivo, salendo ripidamente oltre Casa Roncomaia fino al rifugio forestale “La Pradella”. Da qui, il percorso prosegue in un bosco isolato fino alla vetta del Monte Paganuccio (974 m), con viste panoramiche. La navigazione diventa più complessa vicino alla cima per la mancanza di segnaletica, quindi è richiesta maggiore attenzione.

  • Numero sentiero: 450
  • Lunghezza: 6,2 km
  • Dislivello: 790 m
  • Difficoltà: Media (E)
  • Tempo stimato (A/R): 4,5–5 h
  • Stagioni consigliate: primavera, estate, autunno
  • Tipo di percorso: andata e ritorno
  • Distanza: 14 km (~15 min)

Questa è una delle escursioni più panoramiche e impegnative del territorio di Pesaro, che da vicino a Piobbico porta alla vetta del Monte Nerone (1.525 m) attraverso la selvaggia Val d’Abisso e la spettacolare Gola dell’Infernaccio. Il sentiero costeggia torrenti, attraversa cascate e ruderi, e sale tra fitte foreste e canaloni rocciosi. Tra i punti salienti: la “Balza Forata” (un arco naturale nella parete) e i panorami dai pascoli d’alta quota. L’ultimo tratto verso la cima è ripido e faticoso, ma offre una conclusione appagante a un trekking fisicamente intenso.

  • Numero sentiero: 1 (CAI 201–200)
  • Lunghezza: 5,7 km
  • Dislivello: 1.200 m
  • Difficoltà: Difficile (EE)
  • Tempo stimato (A/R): 6,5–8 h
  • Stagioni consigliate: dalla tarda primavera all’autunno
  • Tipo di percorso: andata e ritorno
  • Distanza: 36 km (~30 min)
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Il sentiero più panoramico del Monte Conero attraversa colline, falesie costiere e zone boscose ricche di pini, querce, lavanda e macchia mediterranea. Parte da Poggio di Ancona e conduce fino a Fonte d’Olio, toccando numerosi punti panoramici, sempre ben segnalato con segnavia CAI bianco-rossi. Una camminata immersiva e varia, tra viste mozzafiato sul mare e tratti tranquilli nel bosco.

  • Numero sentiero: 301
  • Lunghezza: 14 km
  • Dislivello: 550 m
  • Difficoltà: Moderata (E)
  • Tempo stimato (A/R): 6 h
  • Stagioni consigliate: primavera, autunno
  • Tipo di percorso: traversata (lineare)
  • Distanza: 90 km (~1 h)
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